

Cosa c'è di meglio che sentirsi liberi? Di meglio c'è solo una cosa... Sentirti mio, servirmi, guardarmi da lì sotto, ammirare la mia superiorità, la mia bellezza, e chiedermi, con la voce strozzata, : "la prego Signora, mi conceda di essere usato per i suoi capricci". Il tempo si ferma quando sei al mio cospetto, quando fremi e vuoi essere annullato... poi tutto riprende a fluire quando ascolti la mia voce ferma che ti accompagna nell'oblio: "Zitto e inizia a leccare questo tacco. Pulisci con quella lingua bavosa la scarpa. Se farai un buon lavoro potrai darmi i tuoi risparmi. Muoviti!"